Bentley ha tirato indietro il sipario sulla Continental GT Supersports, la sua iterazione più focalizzata sui piloti e un chiaro segnale dell’intento del marchio britannico di recuperare la sua eredità prestazionale. Abbandonando la tecnologia ibrida e la trazione integrale, questo è un piacere di guida puro e puro offerto con l’opulenza tipica di Bentley.
Soprannominato “Project Mildred” durante il suo sviluppo, questo speedster è un omaggio alla pionieristica pilota femminile Mildred Mary Petre, che ha stabilito record su una Bentley nel 1929. Le Supersportive mirano a un simile dominio sulla strada oggi.
Un risultato significativo è il suo fisico snello: quasi mezza tonnellata più leggero di qualsiasi altra variante Continental GT grazie alla rimozione del sistema ibrido e della trazione integrale. Alla base di questa agilità c’è un V8 biturbo da 4,0 litri meticolosamente affinato, cresciuto rispetto alle precedenti iterazioni per offrire un potente 657 CV (o 666 CV – perché, perché no?).
Questo motore muscoloso non riguarda solo la potenza pura; vanta la più alta densità di energia di qualsiasi motore Bentley mai prodotto con un impressionante 164 CV per litro. Rispetto al suo predecessore, la Continental GT3-R del 2014, la Supersports vanta un significativo salto in termini di prestazioni: un aumento di quasi 90 CV e quasi 200 kg di peso.
A guidare questa potenza grezza alle ruote posteriori è una trasmissione a doppia frizione a otto velocità finemente sintonizzata di ZF. Gli ingegneri Bentley hanno ottimizzato i cambi di marcia per risposte ancora più nitide e scalate più fluide, garantendo stabilità in caso di frenata intensa. Questo si traduce in uno sprint veloce da 0 a 62 mph in soli 3,7 secondi, con una velocità massima di circa 193 mph – cifre rispettabili che sottolineano la potente miscela della vettura di potenza pura e finezza.
Padroneggiare la danza della trazione posteriore
La vera magia, tuttavia, sta nel modo in cui Bentley ha affinato questo bruto in un’auto da guida davvero coinvolgente. Il cuore di questa trasformazione è la sua configurazione a trazione posteriore. Lavorando accanto a un differenziale a slittamento limitato controllato elettronicamente (eLSD), al torque vectoring in frenata e allo sterzo a ruota posteriore, le Supersports ballano attraverso le curve con notevole precisione.
Gli ingegneri hanno ampliato la carreggiata posteriore di 16 mm e ricalibrato il sistema di sterzo, le sospensioni pneumatiche a doppia camera e il controllo della trazione per amplificare ulteriormente questa agilità. Per garantire che possa fermarsi in modo convincente mentre accelera, Bentley ha montato il suo più grande sistema frenante mai visto su un’auto di serie: enormi dischi in carburo di carbonio-silicio da 440 mm bloccati da pinze a dieci pistoncini nella parte anteriore, con altrettanto impressionanti pinze a quattro pistoncini nella parte posteriore.
Questi formidabili ancoraggi sono decorati con cerchi in lega di alluminio forgiati e lavorati da 22 pollici di nuova concezione sviluppati in collaborazione con Manthey Racing, a testimonianza dell’impegno di Bentley nel massimizzare il potenziale delle prestazioni. Bentley afferma che se equipaggiata con pneumatici Pirelli Trofeo RS ad altissime prestazioni, la Supersportiva può curvare fino al 30% più velocemente della Continental GT Speed, raggiungendo forze laterali fino a 1,3 g. E per coloro che cercano emozioni di guida veramente non filtrate, la disattivazione completa del controllo di trazione consente scivoli esilaranti e il pieno coinvolgimento con la dinamica grezza della vettura.
Una sinfonia di suono e design
Sotto la carrozzeria scolpita in fibra di carbonio della Supersports (che include un distintivo splitter anteriore, piani di immersione, davanzali laterali, diffusore posteriore e spoiler fisso), si trova un interno meticolosamente realizzato incentrato sull’immersione del guidatore. Sono finiti i tradizionali sedili posteriori, sostituiti da una leggera vasca in fibra di carbonio per un risparmio di peso ancora maggiore. Il cruscotto e i sedili fortemente rinforzati e montati in basso abbracciano gli occupanti con più fibra di carbonio, ma mantengono gli appuntamenti in pelle di Bentley. Il sistema di scarico in titanio su misura, progettato in collaborazione con Akrapovič, promette una colonna sonora autentica e potente—un profondo ringhio che emana attraverso i tubi di scappamento senza alcun miglioramento artificiale che si intromette nell’abitacolo.
Il design aerodinamico aggressivo non riguarda solo l’aspetto; genera oltre 300 kg di carico aerodinamico, un aumento considerevole rispetto alla velocità della Continental GT. Le massicce prese anteriori non solo alimentano l’aria fredda ai freni e al motore, ma svolgono anche un ruolo nella canalizzazione del flusso d’aria intorno alla vettura, ottimizzandone le prestazioni in velocità.
Produzione limitata, innegabile esclusività
Solo 500 esemplari di Bentley Supersports abbelliranno le strade di tutto il mondo, consolidando il suo status di oggetto da collezione esclusivo per gli appassionati di automobili più esigenti. Il portafoglio ordini aprirà il prossimo marzo, con l’inizio della produzione previsto entro la fine del 2026 e le prime consegne previste all’inizio del 2027.
La nuova Continental GT Supersports segna una dichiarazione audace di Bentley. Non si tratta solo di tornare alle sue radici prestazionali, ma anche di mostrare che il lusso può coesistere senza soluzione di continuità con il puro coinvolgimento dei piloti, stabilendo un livello elevato per il futuro dei grand tourer, quelli che danno priorità sia alle emozioni esilaranti che all’eleganza inflessibile.




















