Calo delle vendite di auto nuove in Australia nel novembre 2025 a causa delle difficoltà dei principali marchi

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Le vendite di auto nuove in Australia sono diminuite dell’1,8% nel novembre 2025, con 99.906 veicoli consegnati, una flessione guidata da cali significativi da parte di giganti del settore come Ford, Mitsubishi, MG, Nissan e Volkswagen. Questo declino sottolinea una tendenza più ampia di spostamento delle preferenze dei consumatori e di aumento della concorrenza nel mercato automobilistico.

I dati, raccolti dai rapporti della Camera federale dell’industria automobilistica (FCAI) e dell’Electric Vehicle Council, rivelano un panorama complesso in cui i tradizionali veicoli a benzina stanno perdendo terreno rispetto ad alternative più efficienti. Mentre le vendite complessive sono in calo, i veicoli ibridi plug-in (PHEV) stanno registrando un aumento di popolarità, con consegne in aumento dell’83,3% rispetto allo scorso anno. Questo aumento è notevole anche dopo la rimozione dell’esenzione dalla Fringe Benefits Tax (FBT), indicando che i consumatori sono attivamente alla ricerca di opzioni a basso consumo di carburante.

Da inizio anno, le vendite di PHEV hanno raggiunto 47.565 unità, con un aumento del 130,6%, sebbene siano ancora dietro ai veicoli completamente elettrici (EV) con 92.886 unità. Lo spostamento verso l’elettrificazione è chiaro, poiché le vendite di veicoli esclusivamente a benzina sono diminuite del 18,1% su base mensile e del 9,5% su base annua.

Prestazioni del marchio e leader di mercato

Toyota rimane leader del mercato con 19.787 unità vendute, nonostante un calo del 3,8%. Ford ha registrato un calo più marcato, pari al 15,1%, in gran parte dovuto alla diminuzione delle vendite dei suoi modelli Ranger 4×2 e 4×4, sebbene l’Everest abbia mantenuto prestazioni stabili. Mazda ha mantenuto il terzo posto con 6.979 consegne, in calo dell’8,0%, mentre Hyundai ha superato di poco Kia nelle vendite.

I marchi cinesi GWM, BYD e Chery hanno continuato a guadagnare quote di mercato, aumentando rispettivamente del 16,7%, 144,2% e 105,3%. Tuttavia, MG ha registrato un drammatico calo delle consegne del 47,3%, uscendo dalla top 10 poiché modelli chiave come ZS, MG 3 e MG 4 hanno subito cali significativi anno su anno. Anche Nissan e Volkswagen hanno dovuto affrontare cali di vendite a due cifre.

In particolare, Honda ha registrato un impressionante aumento delle vendite del 139,3%, alimentato da un massiccio aumento delle consegne di CR-V e ZR-V, un rimbalzo dopo una performance deludente nel novembre 2024. Anche nuovi concorrenti come Foton hanno fatto il loro debutto nelle classifiche VFACTS, diversificando ulteriormente il mercato.

Classifiche dei modelli e tendenze dei segmenti

La Toyota RAV4 è in testa alle classifiche di vendita, con consegne in crescita del 15,6%. La Ford Everest ha superato la Toyota Prado a novembre, intensificando la rivalità tra questi due famosi SUV di grandi dimensioni. Anche l’Isuzu MU-X ha sovraperformato il Prado, evidenziando una crescente preferenza dei consumatori per i veicoli commerciali.

A livello di segmento, le microcar guidate dalla Kia Picanto, le auto leggere dominate dalla MG 3 e i piccoli SUV come la Chery Tiggo 4 hanno registrato un’attività sostanziale. I SUV medi, tra cui Toyota RAV4 e Mitsubishi Outlander, hanno continuato ad avere ottime performance, mentre i SUV di grandi dimensioni come Ford Everest e Toyota LandCruiser hanno continuato ad attrarre acquirenti.

Aspetti principali

I dati di vendita di novembre 2025 confermano un chiaro cambiamento nel mercato automobilistico australiano. I consumatori preferiscono sempre più i veicoli ibridi plug-in ed elettrici, mentre le tradizionali auto a benzina perdono popolarità. Marchi importanti come Ford, MG, Nissan e Volkswagen stanno lottando per mantenere il volume delle vendite, mentre i produttori cinesi stanno guadagnando terreno. Questa tendenza suggerisce che l’industria automobilistica in Australia sta attraversando una trasformazione significativa, guidata da preoccupazioni ambientali, politiche governative e domanda in evoluzione dei consumatori.